«PARLATO» «PENSATO» «NARRATO»
Al mio parere, avvenne qualcosa che a dirla tutta non mi sarei aspettato veramente, aveva riso, suppongo di gioia, non era una risata per prendermi in giro, nonostante ciò non feci nulla che già non stessi facendo, ero felice della cosa, gioivo di vedere una persona come Mei stare così.
Inconsciamente, sapevo avresti detto qualcosa di questo genere. Per quanto io desideri vivere e per quanto io sia a conoscenza che la mia morte non gioverà a nessuno non so se dovrei dar per scontato questo mio privilegio. Chissà però, forse finirò pure per vivere, nonostante tutto, voglio dedicare anima e corpo alla ristrutturazione dei danni che la mia incompetenza ha causato... non importa quanti nemici io debba affrontare per realizzare ciò. Bah, forse non sarà così dura come la faccio sembrare, ma meglio essere preparati al peggio, no? Però, in effetti, forse dovrei ripensare un paio di cose e sistemare un paio di timori prima di fare la mia mossa.
Pensa al peggio per prepararsi ogni volta, è determinata, il che non mi è nuovo, ma non mi è possibile negare il fatto che abbia un talento nel prefissare il proprio obiettivo, soprattutto quando si tratta di qualcosa di così forte e legato alla sua infanzia.
Sai cosa? Penso che mi hai appena aiutato a realizzare un piano dove tutti possono trarre guadagno, salvo un paio di bastardi, ma nessuno rimpiangerà la loro morte in ogni caso.
Ridacchiai, grattandomi dietro la nuca con la mano sinistra.
Eheh, suvvia, semplicemente sei decisamente più rilassata e dunque hai potuto ragionarci sù meglio, probabilmente hai portato nel tuo corpo e nella tua mente più stress di quanto tu possa immaginare, la pressione dietro tutto ciò è più alta di quanto tu possa credere, fidati, parlarne con qualcuno è probabilmente la miglior scelta che tu abbia fatto, so che non sei una fessa, però per precauzione preferisco dirti come la penso, evita di parlarne con altri, come già sai, meno conosci del tuo nemico meglio è, vale lo stesso per chi potrebbe divenirlo.
Col passare del tempo la vedevo sempre più contenta, era felice, nell'effettivo a pensarci bene Mei non era il tipo che sorrideva spesso, mi faceva sentire bene saper che anche solo averla ascoltata possa averla portata a fare quella faccia, nonostante quello che avesse detto poco fa sembrava essere un piano complottistico allo scopo di diminuire solamente gli omicidi che avrebbe potuto causare, dopo un po', sembrava essersi fatto anche pomeriggio e nonostante il sole splendesse ancora in cielo, il freddo non mancava, per me, che le temperature di certo erano all'ordine del giorno, sia calde che fredde, con le mie esperienze non erano un problema, non molto grande almeno, osservando Mei, nonostante indossasse quegli indumenti così leggeri, e quei pantaloni bucati.
Però... mai avrei pensato che mi avresti aiutata così tanto, tantomeno che mi avresti mostrato tale compassione. Ti sono molto più in debito di quanto tu possa immaginare, quando tempi bui si abbatteranno su di te, sappi che avrai il mio pieno ed incodizionato supporto. Tra l'altro, non son sicura su quanto stabile sia Omega in questi tempi. L'avrai notato pure tu, l'istruzione è quasi ed esclusivamente fisica quando ai tempi risultava essere bilanciata... questo può significare soltanto che l'accademia ha bisogno di carne da macello, piuttosto che veri eroi. In questo stato, sono sicura finiremo tutti per pagare qualche sorta di prezzo. Ah!... forse la mia intrigata mente sta iniziando ad esagerare...
Io? Momenti bui? Ahah! Non posso averne, al mondo d'oggi se voglio diventare forte devo essere la fiaccola che illumina di speranza questo mondo, apprezzo la tua vicinanza, ma il mio obbiettivo è anche far sì che non ci siano momenti del genere, e poi mi hai aiutato molto pure tu, appena arrivato qui, non contemplavo il vero significato di collaborazione, mi hai anche ricordato che se combatto c'è una ragione e che non sono sempre solo nel farlo, dunque posso confermare perfettamente che tu mi abbia aiutato, basta e avanza. Per quanto riguarda la scuola, beh, ti fai un po' di troppi problemi magari a riguardo, infondo per entrambi è un trampolino di lancio, se siamo qui non è per diventare la giustizia fatta a persona o un cagnolino monopolizzato da Omega, perciò in caso dovessimo diventare carne da macello, non avendo una tale devozione a questo edificio sono certo che potremmo rendercene conto di quando capiterà questo momento.
Continuammo ad avanzare, trovandoci allo stesso punto di prima, sembrava che avessimo girato tutto questo gigantesco mercato, nel mentre però una continua domanda mi si poneva nella mente, perché quei buchi ai pantaloni, sospirai, incrociando le braccia e alzando lo sguardo verso l'alto.
Comunque Mei... Forse nell'effettivo non te l'ho mai detto, per lo più perché preferivo non parlartene, però scusami per quella storia dei pantaloni della prima volta che ci siamo visti, sfortunatamente dalle mie parti non sono solite queste cose e mi son reso conto che in questo posto il senso del pudore è molto più restrittivo, nonostante sia passato molto tempo dall'ultima volta ci tenevo a dirtelo, per assicurarti che non sono un completo maniaco pervertito, eheh-
Misi entrambe le mani dietro la nuca, ero abbastanza nervoso dell'argomento ma ritenevo più che giusto il doverne parlare, non potevo tenermelo dentro ancora per molto, sfortunatamente la natura di un uomo rimane quella di un uomo, e io, per quanto non fossi ancora un vero e proprio uomo, non potevo negare le cose che mi farfugliavano per la mente.
Se non alza le mani mi va bene, se non alza le mani mi va bene, se non alza le mani mi va bene, se non alza le mani mi va bene, se non alza le mani mi va bene, NON ALZARE LE MANI PER FAVORE CHE MEI SORRIDENTE E TRANQUILLA COME UNA BAMBINA VA PIU' CHE BENE, ora che ci penso, davvero dovevo farle questo discorso? Certo Doc! Non ti fare queste domande, ora non ti resta altro che attendere la reazione di Mei, che la fortuna mi baci.
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